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FASI DI ACCENZIONE..

16 gennaio 2012
IL FUOCO..
Cosa bruciare
La legna è l'unico combustibile per la stufa in maiolica; va raccolta nei mesi estivi, tagliata in pezzi di dimensioni ridotte e pezzatura omogenea e accatastata in luogo asciutto, lasciandola essiccare adeguatamente (preferibilmente più di un anno).
Le tipologie migliori sono: faggio, carpine, rovere ecc...ma va benissimo anche la legna di scarto bancaletti ad esempio.
Si raccomanda ancora una volta la stagionatura della legna: mai usare legna umida nè verde!!!

Prime accensioni
Per far asciugare perfettamente le malte facendo evaporare lentamente l'acqua impiegata nell'assemblaggio, è necessario bruciare per 7/8 giorni poca legna tenendo completamente aperto lo sportello di alimentazione .

Accensione della stufa
Collocare nella stufa un po' di “Diavolina” anche ecologica sulla quale disporre legna minuta. Accendere dal basso e accostare lo sportello di alimentazione senza chiuderlo.

Alimentare
Introdurre la quantità prevista di legna (in media 7-8 kg e non più di 10 kg per carica). La combustione dura circa un'ora, un'ora e mezza.

Chiudere
Quando tutta la legna sarà ridotta a brace, e solo allora, chiudere lo sportello di alimentazione ermeticamente.

Rimuovere la cenere
La cenere va asportata ogni 30 giorni circa; si consiglia tuttavia di lasciarne sempre uno strato di 3-4 cm sul fondo del focolare per aumentare la durata della brace.

Pulizia delle maioliche
Per pulire le maioliche utilizzare un panno imbevuto con una soluzione di acqua e aceto, oppure un prodotto specifico per le maioliche. Mai pulire la stufa quando è calda.

Scegli la tua comodità..

18 marzo 2011
IL FUOCO..
 
 

Parola d'ordine COMODITA' E SICUREZZA!!!

18 marzo 2011
IL FUOCO..

Scegli come far funzionare al meglio..la tua Stufa..scegli il metodo per un ottima combustione!!!

Fire Control..il calore intelligente..
posiziona la legna..accendi..chiudi lo sportello..al resto ci pensa..lui!!!!
 

Fire Control, il dispositivo elettronico di controllo della combustione:
coniuga le attuaenti esigenze di risparmio energetico e salvaguardia dell'ambiente
ottimizza la resa termica della vostra stufa
permette un utilizzo semplice e pratico della stufa avvicinandola
alle esigenze della vita moderna.

Risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente: due priorità dei giorni nostri che orientano e caratterizzano molte scelte. Nell’ambito dei dispositivi che generano calore come le stufe, diventa di fondamentale importanza poter controllare adeguatamente il ciclo di combustione della legna. Per questo Cerampiù ha sviluppato il FIRE CONTROL, sistema per ottenere dalla vostra stufa le migliori prestazioni in termini di rendimento e bassi consumi. Una centralina di comando supervisiona continuamente la temperatura dei fumi e assicura che ci sia sempre l’aria necessaria ad una combustione ottimale, con minimi valori di emissioni. Posizionare la legna, accendere il fuoco e

chiudere la porta: queste le uniche operazioni richieste, al resto ci pensa FIRE CONTROL.

Le serrande

Sono disponibili due versioni:
Fire Control (con entrata aria ambiente) e Fire Control Klima
(con entrata aria esterna).

 

IL CALORE FACILE..

TIME CONTROL: chiusura temporizzata aria per la combustione

Dall’esperienza Cerampiù nasce il dispositivo per il controllo meccanico temporizzato del flusso d’aria per la combustione, semplice nel funzionamento e grande nella resa. Un giro del timer è quanto serve per garantire alla vostra stufa il giusto apporto d’aria, e quindi una combustione ottimale.

Tutto il tempo che serve per un’ottima combustione

Sono disponibili due versioni: Time Control (con entrata aria ambiente) e Time Control Klima (con entrata aria esterna).

 

Kit post-combustione

 

Progettato e realizzato da Cerampiù per il miglioramento delle prestazioni termiche delle stufe in maiolica, il Kit post-combustione è il primo sul mercato creato appositamente per le kachelofen:
un dispositivo che, pur nella semplicità di installazione e funzionamento, contribuisce in modo deciso all'ottimizzazione della combustione, con benefici effetti sul rendimento termico e l'abbattimento delle emissioni nocive.

  

Ottimizza la combustione con l'immissione di aria secondaria in camera di combustione

Migliora la resa termica della stufa aumentando sensibilmente la temperatura della combustione

Abbatte le emissioni nocive completando la combustione dei gas evacuati

 

 

 

 
 

essenziale sapere che..

Non fermatevi a quanto costa ma pensate quanto vale e migliora la qualità della Vostra vita!

Il risparmio è dato dall’esiguo costo di gestione, circa 15,00 euro la settimana che equivale a 300/350,00 euro all’anno.
L’agevolazione fiscale (del 36%) concessa dalla Legge sul risparmio energetico ne è la testimonianza.

Con noi sarete assistiti a partire dalla consulenza, poi nella progettazione ed infine vedrete crescere la stufa sotto i Vostri occhi durante la fase di realizzazione.
Potrete scegliere la forma, le dimensioni e le maioliche che più Vi piacciono e si adattano al Vostro ambiente con il supporto e il consiglio di un esperto in grado di unire estetica, qualità e resa in un prodotto unico ed originale.

Chiamaci subito 335/6555295!!!!!

importantissimo!!!!

 

DETRAZIONE FISCALE AL 50% SU STUFE A LEGNA:

A partire dal 26 giugno 2012 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 (supplemento ordinario n. 129 del DL 22 giugno 2012 n. 83, ovvero il c.d. Decreto Sviluppo) è stato confermato il Pacchetto Crescita.
Le detrazioni per ristrutturazione, comprensive dell’art. 4, comma 1, lettera h (interventi per risparmio energetico) passano dunque dal 36% al 50%, con un tetto massimo agevolabile che sale da 48.000 € a 96.000 €; queste aliquote restano valide fino al 30 giugno 2013.
Le detrazioni del 55% per riqualificazione energetica, che avrebbero dovuto essere valide solo fino al 31 dicembre 2012, vengono prorogate fino al 30 giugno 2013; ma in questi ulteriori 6 mesi di proroga vengono abbassate al 50%.
A partire dal 1 luglio 2013, fatti salvi ulteriori interventi normativi, la situazione sarà la seguente:

Le detrazioni per ristrutturazione, rese strutturali e quindi inserite nel Testo Unico Imposte e Redditi (TUIR), art. 16-bis, torneranno ad essere pari al 36% con un tetto massimo di 48.000 €;

Le detrazioni del 55% non verranno prorogate, e confluiranno dunque nella lettera h dell’art. 4, comma 1 relativo alle detrazioni del 36%
Riepiloghiamo quanto detto sulla seguente tabella:

Per fruire della detrazione Irpef 50% sulle spese di ristrutturazione i contribuenti sono tenuti ad osservare una serie di adempimenti.
In cosa consiste è prevista la possibilità di detrarre dalle imposte sui redditi il 50% delle spese sostenute per il recupero di case di abitazione; il beneficio spetta fino ad un tetto massimo di € 96.000,00 per abitazione, da dividere tra i soggetti aventi diritto alla detrazione per anno di imposta, tale detrazione fiscale va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta.
A chi spetta Trattandosi di una detrazione dall’Irpef lorda, sono ammessi a fruirne tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno sul territorio dello Stato. Va precisato che si tratta effettivamente di una detrazione dall’imposta e non di un rimborso; ciascun contribuente ha perciò diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’imposta dovuta per l’anno in questione.
Comunicazione inizio lavori
L’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara è stato soppresso dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011. Per usufruire della detrazione, occorre indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile.
La documentazione da conservare
Il contribuente deve conservare e da esibire in fotocopia solo in caso di controlli:
• "le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). oppure l’autocertificazione attestante la data di inizio lavori e la descrizione dei lavori, qualora il regolamento edilizio comunale non preveda alcun adempimento per la realizzazione degli interventi;
• la fotocopia delle ricevute di pagamento dell’ICI/IMU, se dovuta
• delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori, per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali, e tabella millesimale di ripartizione delle spese
• in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori
• comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri (vedi oltre in questa pagina)

• fatture e ricevute fiscali intestate a chi sostiene la spesa comprovanti le spese effettivamente sostenute
• la ricevuta del bonifico bancario o postale da cui risulti:
- la causale del versamento
- il codice fiscale del contribuente che usufruisce della detrazione;
- il numero di partita Iva o codice fiscale del beneficiario del bonifico (Fornitore).
Lavori iniziati prima del 26 giugno 2012
Le modifiche introdotte alla disciplina del 36%, in vigore dallo scorso 26 giugno si applicano, oltre che per tutti gli interventi iniziati a partire da tale data, anche per i lavori in corso, cioè iniziati prima del 26 giugno e non ancora terminati
Ai fini della detrazione del 50%, infatti, vale il principio di cassa, cioè rileva il momento di pagamento, con bonifico bancario o postale, delle spese sostenute. Tutti i bonifici emessi a partire da quella data per interventi di manutenzione e ristrutturazione edilizia di abitazioni, relative pertinenze e parti comuni condominiali, fruiranno pertanto della maggiore detrazione.
Per gli interventi in corso eseguiti dai privati proprietari, l'importo detraibile in 10 anni sarà pari alla somma del 36% dei bonifici ordinati sino al 25 giugno (sino a un massimo di 48.000 euro) e del 50% dei bonifici ordinati dal 26 giugno (sino a 96.000). Ciò anche se al 25 giugno le spese sostenute e pagate con bonifico bancario avevano raggiunto i 48.000 euro. Se erano state sostenute spese per importi inferiori, in ogni caso, i bonifici emessi dal 26 giugno 2012 hanno la detrazione del 50 per cento.
Riassumendo
A differenza di quel che accade per la detrazione sul risparmio energetico - che prevede la compilazione di apposite schede telematiche sul sito dell'Enea - il 36-50% non prevede particolari procedure. In buona sostanza, per ottenere lo sconto fiscale, basta essere in regola quanto ad assensi e procedure tecnico-burocratiche e richiedere correttamente il bonus compilando gli appositi righi della dichiarazione dei redditi, ivi compresi, per le spese sopportate dal 2011 in poi, i riferimenti catastali dell'immobile, se l'opera non è condominiale. L'unico adempimento formale è il pagamento delle spese con gli appositi bonifici previsti presso banche e poste, che riportino la casuale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e il codice fiscale o la partita Iva di chi ha eseguito le opere.

Preventivi GRATUITI

Richiedici il preventivo è Gratis!!!
 
Per noi è indispensabile sapere determinate condizioni relative alla stanza (intesa come abitazione o appartamento) da riscaldare e alla canna fumaria..inoltre dovresti farci avere:
  • la piantina con la metratra e l'altezza dei locali;
  • portata della soletta;
  • tipologia, diametro e lunghezza della canna fumaria;
  • presenza di riscaldamento alternativo o riscaldamento principale;
  • ubicazione e destinazione dell'abitazione;
Inviaci le richieste tramite e-mail
 
O chiamaci noi saremo lieti di adempire
ad ogni tua richiesta e suggerimento!!!
 
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